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Dati aperti, società aperta. Pubblicato il rapporto del progetto DIME

Publication date: 12.01.2011
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Dati aperti, società aperta. Questo il titolo del rapporto, scritto da Marco Fioretti e pubblicato con la collaborazione dell'Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che chiude la prima parte di un progetto di ricerca finanziato attraverso il network DIME (Dynamics of Institutions and Markets in Europe) come parte del work package DIME 6.8, coordinato dal professor Giulio Bottazzi.

Il rapporto, pubblicato con licenza aperta Creative Commons cc-by, discute il ruolo attuale e quello potenziale, in una società davvero aperta, della disponibilita' di dati pubblici (PSI, Public Sector Information) che siano grezzi, cioè contengano tutta l'informazione disponibile, ed allo stesso tempo aperti, cioè pienamente e gratuitamente accessibili e riutilizzabili da chiunque, senza ostacoli tecnici o limitazioni legali. Le caratteristiche generali dei PSI e le conclusioni del rapporto si basano su studi precedenti e sull'analisi di vari esempi del loro uso concreto sia all'interno che all'esterno dell'Unione Europea.

L'oggetto di studio principale del rapporto è la rilevanza dei PSI locali, ovvero dei dati aperti direttamente prodotti e/o direttamente rilevanti per le amministrazioni, le entita' economiche e le comunità locali (Città e Regioni). I primi capitoli riassumono l'importanza dei dati nella società moderna e illustrano alcuni sviluppi importanti nella loro gestione ed applicazione avvenuti in Europa negli ultimi anni.

La parte centrale del rapporto spiega prima perchè i dati pubblici grezzi dovrebbero essere aperti e poi, partendo da casi reali in vari paesi europei e non, mostra il beneficio per la collettivita' che deriva dalla loro libera disponibilità. Infine il rapporto descrive alcuni potenziali rischi che non dovrebbero essere sottovalutati nel passaggio ai dati aperti e propone alcune pratiche da seguire per sfruttarne al massimo il potenziale.

Il progetto "Dati aperti, società aperta" continuerà con un sondaggio online aperto a tutte le città e regioni dell'Europa a 15, che cercherà di misurare quanti e quali dati pubblici delle rispettive amministrazioni sono già aperti, con quale licenza e in quali formati. Il progetto terminerà con un rapporto finale che descriverà e commenterà i risultati del sondaggio.

Il documento puo' essere liberamente scaricato dal sito web del progetto DIME  o dal sito della Scuola Sant'Anna .